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vivevo di espedienti e in quei giorni ero in una sorta di esilio forzato, più mi tenevo lontano dalle grandi vie di comunicazione e meglio stavo.
sapevo che era domenica sapevo più o meno che ora era, sentivo le campane delle chiesette suonare, vedo questo paesino su una collina, il cielo era azzurrissimo, qualche nuvola bianca.
un bar-edicola-alimentari, entro con occhi voraci per saziare i miei bisogni, scatole di fagioli, riviste porno, sono indeciso, indugio, ci metto troppo tempo, la donna spazientita ma gentile mi invita con silenzio assenso a mangiare con loro, visto che era quasi ora di pranzo.
to be continued
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