lunedì 18 giugno 2012

L'estate arriva sicuro anche quest'anno.

Sono in anticipo di cinque minuti. Faccio due passi, mi ricordo che quel posto in fondo alla discesa di La Vagine lo frequentavo anche da bambino, tante volte era luogo di attesa, i tuoi che passavano a prenderti. Bastava salire sul muretto, attraversare la siepe e in due passi eri un altro mondo, fresco, verde scuro, nascosto, i rumori delle macchine ovattati, vedevi la strada e le macchine attraverso le fessure tra le foglie. Per pochi minuti di di fuga. Saltato il muretto, la siepe dopo venticinque anni non c'è più. Mi piaceva anche il gioco del portafoglio, dai, quel gioco che si vede nei film in bianco e nero.. aspettavi nascosto, tu vedevi ma loro non vedevano te, come pesci all'amo dovevi aspettare che abboccassero e zac! Come è stato possibile scordarsi una cosa, un posto del genere? Piscio nell'erba, salto il muretto, perfettamente in tempo per l'appuntamento. Andate a rileggervi il post estivo dello scorso anno, la figura opposta a questa, un tizio (io) con la sola faccia coperta dalle foglie, quest'anno il tizio è tutto coperto dalle foglie, tranne la faccia. è arrivata l'estate anche quest'anno. Le cose cambiano.. col passare del tempo tutti diventiamo un po’ misoneisti.

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