venerdì 30 gennaio 2015

Ma, ma, mah.

Ieri ho intervistato un ex ministro.

La parola più ripetuta in convegno, dice, è: "ma", "m-a".

"Certo, le cose vanno un pochino meglio, ma.." "..non va bene affatto, ma.." fino a diventare un grosso: mah; "-..come vanno le cose? ..mah..."

Vietato sbagliare, non ce lo possiamo più permettere, come persone, come famiglie, come aziende, come tutto quel cazzo che siamo.

In italia non c'è la cultura del continuare, è più facile buttare via e ricominciare da zero, ed è vero, lo fanno le amministrazioni, i governi, gli eventi, il foglio bianco, il documento word.

Per ogni nuovo nato, vengono costruiti in media 7 nuovi vani, una esagerazione, con case vecchie vuote che cadono a pezzi.

Ciò che non si capisce, si butta via e si ricomincia da capo.

Ma, ma, mah, dicevamo questa volta, no: non si può più sbagliare.

Attenzione! il titolo di miglior incipit di sempre, tuttora detenuto da Albert Camus con "Lo Straniero" vacilla, potrebbe essere presto spodestato dal podio..

Se solo qualcuno ad esempio decidesse di trarre le parole dal diario dell'ex marito di Elena Ceste:  

«Dato da mangiare alle oche, scomparsa mia moglie»

 http://www.lastampa.it/2015/01/30/

 http://www.huffingtonpost.it/2015/01/30/

venerdì 23 gennaio 2015

La vera Arte

Lo abbiamo chiesto al Maestro Guido Vanni, e devo dire che ad ogni modo, a scanso di equivoci, io, sono d'accordo con lui. Provate a smentirlo.



giovedì 8 gennaio 2015

B.C. and A.C. Disegno anno zero.

Prima e dopo Charlie.
Prendere in mano una matita, da ora in poi potrebbe essere diverso.
Pochissimo, anche solo per un secondo. 
Ecco.