venerdì 30 gennaio 2015

Ma, ma, mah.

Ieri ho intervistato un ex ministro.

La parola più ripetuta in convegno, dice, è: "ma", "m-a".

"Certo, le cose vanno un pochino meglio, ma.." "..non va bene affatto, ma.." fino a diventare un grosso: mah; "-..come vanno le cose? ..mah..."

Vietato sbagliare, non ce lo possiamo più permettere, come persone, come famiglie, come aziende, come tutto quel cazzo che siamo.

In italia non c'è la cultura del continuare, è più facile buttare via e ricominciare da zero, ed è vero, lo fanno le amministrazioni, i governi, gli eventi, il foglio bianco, il documento word.

Per ogni nuovo nato, vengono costruiti in media 7 nuovi vani, una esagerazione, con case vecchie vuote che cadono a pezzi.

Ciò che non si capisce, si butta via e si ricomincia da capo.

Ma, ma, mah, dicevamo questa volta, no: non si può più sbagliare.

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