lunedì 8 febbraio 2016

Un Enea di campagna

Una casa sugli Appennini; qualche ora di cammino a valle e c'è il paesino. E' inverno, moglie e marito scendono per la Festa. Ballano, bevono, si divertono e quando comincia a fare sera si rimettono in viaggio per rincasare. Ma il destino è in agguato: il cielo si fa cupo con due aliti di vento e scoppia una tempesta di neve. Con passo traballante i due proseguono verso casa, lottano a testa bassa contro il freddo e la fatica e finalmente l'uomo giunge all'uscio, tocca il legno della porta, si gira orgoglioso verso la moglie come a dire "hai visto? ce l'abbiamo fatta". Ma la moglie non c'è.

Si precipita a cercarla. Torna sui propri passi già cancellati dalla neve. Corre, annaspa; stavolta vince la tempesta.

La donna fu ritrovata la mattina dopo, grazie alla luce del sole.

Questa storia, la raccontano da tempo nella zona di Mercatello sul Metauro, c'è chi giura che sia vera e che risalga agli anni '50/'60, perdersi nelle bufere a quei tempi d'altronde non era così improbabile; c'è anche però chi dice che già sua madre gliela raccontava e a sua madre sua nonna e alla nonna...

(A proposito di tradizione orale, il mio amico mi fa notare che è praticamente la storia di Enea.)

lunedì 16 novembre 2015

Sotto la pelle

Vorrei parlare liberamente con il musulmano vicino di casa, guardarlo negli occhi mentre risponde. Per capire se le notizie di questi attentati suscitano in lui, sottopelle, una piccola incontenibile scossa di emozione, di vendetta, di rivalsa per tutte le ingiustizie che soffre e ha sofferto in un paese straniero, per tutte le ingiustizie che soffre il suo paese e la religione.

Non stupiamoci né scandalizziamoci, anche le Brigate Rosse erano simpatiche, sempre sottopelle per carità, a molte persone, trasversalmente.

Non per fare assolutamente paragoni con cose ed epoche diverse ma per me è (anche) lì che bisogna andare a lavorare.

E, nei casi in cui c'è ben poco da fare, rimane solo una cosa: scegliere da che parte stare.

sabato 14 novembre 2015

The Rerum Natura Random continua

Ciò avviene se una forte tormenta di vento, formatasi rapidamente, si ingolfa dentro una nuvola: trovandosi chiusa la dentro, comincia a girare in un vortice e da luogo a un turbine che rende cava la nuvola e la costringe per questo a dilatare i suoi fianchi fino a che questi non cedono, e l'esplosione è sonora.

mercoledì 7 ottobre 2015

Anche se prolungassimo la vita oltre il dovuto - De Rerum Natura Random


Anche se prolungassimo la vita oltre il dovuto
Mai ridurremmo quel tempo che appartiene alla morte:
non si può restar morti per un tempo più breve.
Potresti allungare la vita anche di molti secoli
ma la morte, comunque, resterà sempre eterna:
né sarà meno lunga – anche oggi soltanto
chiudessimo gli occhi – della morte di un altro
che sia già morto in passato, anche in tempi remoti.

Lucrezio. De Rerum Natura III

mercoledì 30 settembre 2015

Al Gong

A Urbino in ottobre partono le attività di Gong, Centro di Aggregazione giovanile, Casa della Musica.

Sala prove per musicisti, Studio di registrazione, Scuola di Musica moderna, Corsi per Fonico, Computer Music, Djing. Laboratori musicali per bambini, Corsi formativi per docenti, Musicoterapia. Incontri, cineforum e Mostre. Laboratorio multimediale e tanto altro, tutto quello che vi può venire in mente per fare musica.




Per informazioni 331 24 27 539
Stay tuned.

martedì 18 agosto 2015

Perchè non mi inghiotte?

Sì, dico da lì. potrei combattere la sua guerra dall'interno. potrei stare sempre con lei.

venerdì 14 agosto 2015

Venite tutti a fare SPLEEN

"... ti andrebbe se coinvolgessimo anche Alessandro Tontini con qualche suo corto di animazione? secondo me è davvero la persona giusta per il tema della giornata."
- ma si parlerà davvero di Spleen?
no, perchè, in effetti, è vero, mio malgrado, o per fortuna, parecchi dei miei lavori alla fin fine hanno una buona dose di Spleen, a volte anche non voluto, giuro.
Dipende come lo si guarda, come ogni cosa, ma può essere dannatamente serio e doloroso, per questo cerco di scrollarmelo di dosso. Oppure alleggerirlo, e quando si può, riderci sopra. Spleen, Spleen, Tortellìn!



ALVEAPE Agriturismo presenta una rassegna di spettacoli che avranno come filo conduttore l'affascinante tema della MELANCONIA. Un viaggio attraverso le arti che si sono ispirate con incanto e ironia a questo sentimento crepuscolare. Tra gli ospiti avremo:

ALESSIO TORINO narrativa

ALESSANDRO TONTINI film animazione

CLAUDIO TOMBINI teatro

ALESSANDRA BOSCO voce

MARIO MARIANI pianoforte

NINO FINAURI critico d'arte

GLORIA MANCINI fotografia

TITO GARGAMELLI arte visiva



Pagina Facebook dell'evento 
ALVEAPE

sabato 18 luglio 2015

mercoledì 15 luglio 2015

Gli scrittori, quelli veri.

Ho sentito dire che se vanno a letto con una idea il giorno dopo la sanno scrivere con lucidità.
Ecco, a me era venuta in mente una cosa molto bella ma sono giorni che non ricordo cosa era.
Nulla da temere, scrivo questo post come promemoria e appena mi torna in mente corro qua a scriverla, ma era una cosa molto bella.

martedì 30 giugno 2015

Le tante estati del 2015

Data la consumata sfaccettatura e le multiple coscienze, l'Estate si è palesata già diverse volte:

  • Quando camminavo in spiaggia con l'Educazione siberiana in mano, all'ora di cena i baretti in spiaggia erano pieni di ragazzi con la barba e dalle casse usciva She's lost control
  • Il centimentro quadrato di pelle perfettamente abbronzata e perfettamente liscia, depilata nel retro dei polpacci di quella ragazza che è passata in piazza Rinascimento mentre parlavo con l'amico Alessio, Teresa credo che si chiami.
  • Al mare con mia figlia, quando abbiamo incontrato casualmente la bambina dell'anno scorso con cui giocare. 

E quindi, soprattutto, quando sempre mia figlia mi ha detto:

- Questo è il giorno più bello della mia vita, al mare, quest'anno.

e dopo qualche ora:

- Sei stato il primo a portarmi al mare quest'anno

lunedì 22 giugno 2015

Vi ricordate del lupo mannaro?

Eccolo ritratto in una foto giovanile, quando era solito ululare sotto le finestre delle giovani. Auuuuuuuuuuuuuuuuuu aauuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu auuuuuuuuuuuuuuuuuuu auuuuuuuuuu auuuuuuu auuuu auh

venerdì 30 gennaio 2015

Ma, ma, mah.

Ieri ho intervistato un ex ministro.

La parola più ripetuta in convegno, dice, è: "ma", "m-a".

"Certo, le cose vanno un pochino meglio, ma.." "..non va bene affatto, ma.." fino a diventare un grosso: mah; "-..come vanno le cose? ..mah..."

Vietato sbagliare, non ce lo possiamo più permettere, come persone, come famiglie, come aziende, come tutto quel cazzo che siamo.

In italia non c'è la cultura del continuare, è più facile buttare via e ricominciare da zero, ed è vero, lo fanno le amministrazioni, i governi, gli eventi, il foglio bianco, il documento word.

Per ogni nuovo nato, vengono costruiti in media 7 nuovi vani, una esagerazione, con case vecchie vuote che cadono a pezzi.

Ciò che non si capisce, si butta via e si ricomincia da capo.

Ma, ma, mah, dicevamo questa volta, no: non si può più sbagliare.

Attenzione! il titolo di miglior incipit di sempre, tuttora detenuto da Albert Camus con "Lo Straniero" vacilla, potrebbe essere presto spodestato dal podio..

Se solo qualcuno ad esempio decidesse di trarre le parole dal diario dell'ex marito di Elena Ceste:  

«Dato da mangiare alle oche, scomparsa mia moglie»

 http://www.lastampa.it/2015/01/30/

 http://www.huffingtonpost.it/2015/01/30/

venerdì 23 gennaio 2015

La vera Arte

Lo abbiamo chiesto al Maestro Guido Vanni, e devo dire che ad ogni modo, a scanso di equivoci, io, sono d'accordo con lui. Provate a smentirlo.